venerdì 27 aprile 2012

El Alamein parte 2

Mi ero promesso di integrare questo blog con qualche foto e qualche commento sul recente viaggio ad El Alamein, poi inevitabilmente i tempi del lavoro, della famiglia e di qualche ultima novità fanno slittare i buoni propositi.
 Su http://www.arido.eu/,  Andrea, Matteo e Daniele hanno già egregiamente descritto quei giorni raccontando dei  percorsi e delle tappe che abbiamo effettuato nei luoghi della 2° Guerra Mondiale, io aggiungo qualcosa in più sui posti e sulle sensazioni.
La prima cosa che rimane impressa girando con le jeep è la vastità del teatro di guerra. Nei libri si leggono date, numeri, distanze, si vedono cartine geografiche ma non si ha la realtà di tutti quei km quadrati nei quali uomini, carri armati e artiglieria varia se le sono date di santa ragione.
E’ qualcosa di impressionante.
Distese infinite di sabbia, sassi e qualche altura fanno da coreografia ad un campo di battaglia.
Il deserto nella sua emozionante bellezza rende probabilmente unica ed allo stesso tempo affascinante la cosidetta Campagna d’Africa.
Poi ci sono gli interpreti di tutto ciò, i soldati.  Uomini, per la maggior parte ventenni, che hanno sacrificato la vita credendo fermamente in un ideale ed in quello che facevano.
Dire solo un grazie a tutti loro è poco,  dobbiamo invece mantenere vivo il ricordo trasmettendo alle generazioni future la stessa passione e la voglia di conoscere quegli avvenimenti.
Qui di seguito l’HIMEIMAT, composto da due alture le cui sommità sono raggiungibili a piedi con una discreta  scarpinata. Il vento è fortissimo, quasi da far perdere l’equilibrio.
Dalla cima si intuisce che durante il conflitto la postazione era strategicamente importante considerato che si poteva vedere tutt’intorno a perdita d'occhio.


  “Buca” e relativa trincea sulla cima più alta. 
Ancora qualche foto e poi si riprende il viaggio verso NAQB EL RALA
Anche qui l’area è rappresentata da un altipiano dal quale è possibile dominare tutta l’area circostante.
In lontananza si vede anche l’HIMEIMAT.

 Molte trincee e molte postazioni di combattimento. 

Si riparte, direzione “LA RAMPA” (prossimo post).