giovedì 22 marzo 2012

Deir El Munassib

Prima tappa della nostra missione all’interno del deserto , qui si trova la “buca” di Santo Pelliccia.

Il panorama è a dir poco stupendo.
L’area si trova ad una quota altimetrica maggiore rispetto alla parte da cui proveniamo, una piccola salita e ci troviamo tra due collinette l’una di fronte all’altra, attraversate nel mezzo da una “strada” che porta poi di nuovo verso il basso.
Tutta la parte di territorio alla nostra destra (rispetto al punto di arrivo) è più alta, mentre alla sinistra rimane pianeggiante a perdita d’occhio.
La postazione di Santo si trova sulla collinetta di destra, di fronte l’altra montagnola più alta che guarda su tutta l’area depressa.


Si scaricano le jeep ed i gruppi di lavoro sono 3: chi allestisce il campo base, chi prepara il cippo commemorativo e chi ripristina le buche.
Io assieme ad altri 3 ci dedichiamo allo scavo della postazione del nostro reduce.  Circa 70/80 cm di sabbia per una lunghezza di ml 2,5 ml ricoprono la trincea di Santo, la liberiamo completamente tutta ricostruendo con le pietre anche la parte frontale.
La giornata termina quindi con la messa in luce delle postazioni rilevate e con la realizzazione del cippo a ricordo di Santo e della Folgore.


mercoledì 21 marzo 2012

El Alamein 10-15 marzo 2012

Unica, commovente ed anche avventurosa. Questi gli aggettivi che descrivono l’incredibile esperienza nel deserto Egiziano, nella terra dove si è combattuta una delle battaglie più famose al mondo, quella di El Alamein.
Qui i nostri Soldati hanno scritto con il proprio sangue una gloriosa pagina di storia.
E noi un pezzo di quella storia l’avevamo dietro, Santo Pelliccia classe 1923, combattente della Folgore e reduce di El Alamein.
Per il sottoscritto, appassionato della Campagna D’Africa della II° Guerra Mondiale, tutto comincia da una foto su internet con il relativo collegamento al sito di appartenenza.
Vengo così a scoprire l’esistenza di una associazione che indipendentemente fa ricerche nel deserto con lo scopo di promuovere studi e ricerche di Geografia e Storia della Campagna d'Africa (1911-1943) nel territorio denominato Deserto Occidentale (tunisino-libico-egiziano), con particolare riguardo alla ricerca, mappatura, rilievo fotografico e archiviazione dei cimiteri campali e della ricerca delle sepolture disperse nel deserto.
Il fondatore dell’Associazione è il Dott. Daniele Moretto, figlio del Cap. Giulio Moretto del 132° Rgt. Ariete.
Mi metto in contatto per qualche informazione in più e dopo pochi giorni ho già il biglietto aereo in mano!!
La spedizione in particolare è rivolta al ripristino della “Buca” di Santo Pelliccia (postazione di combattimento) ed alla messa in opera di una targa in suo onore.
 Santo farà il viaggio con noi e questo rende ancor più bella l’esperienza perché si avrà l’occasione di vivere quei momenti dai racconti di chi gli ha vissuti veramente.
Equipaggiamento pronto, si parte!!
Il gruppo di spedizione è composto da 15 persone più la logistica sul posto composta da 10 beduini che ci porteranno sui luoghi da visitare e si occuperanno di allestimento campo base e “rancio”, il tutto magistralmente coordinato da Andrea Mariotti (Italiano che vive in Egitto da 23 anni).
I 5 giorni di permanenza sono quindi dedicati a:
-          Ripristino della buca di Santo Pelliccia e messa in opera di pietra commemorativa;
-          Scavi in altre buche utilizzate durante i combattimenti;
-          Mappatura delle aree;
-          Visita dei luoghi simbolo all’interno del deserto;
-          Visita al Sacrario Militare Italiano di El Alamein.
Organizzazione impeccabile, gruppo stupendo e giorni particolarmente intensi per quello che si è fatto e visitato.
Per chi volesse approfondire nei prossimi giorni integrerò questo post e poi chiaramente ci sono i siti dell’associazione www.qattara.it e www.arido.eu

Federico