mercoledì 21 marzo 2012

El Alamein 10-15 marzo 2012

Unica, commovente ed anche avventurosa. Questi gli aggettivi che descrivono l’incredibile esperienza nel deserto Egiziano, nella terra dove si è combattuta una delle battaglie più famose al mondo, quella di El Alamein.
Qui i nostri Soldati hanno scritto con il proprio sangue una gloriosa pagina di storia.
E noi un pezzo di quella storia l’avevamo dietro, Santo Pelliccia classe 1923, combattente della Folgore e reduce di El Alamein.
Per il sottoscritto, appassionato della Campagna D’Africa della II° Guerra Mondiale, tutto comincia da una foto su internet con il relativo collegamento al sito di appartenenza.
Vengo così a scoprire l’esistenza di una associazione che indipendentemente fa ricerche nel deserto con lo scopo di promuovere studi e ricerche di Geografia e Storia della Campagna d'Africa (1911-1943) nel territorio denominato Deserto Occidentale (tunisino-libico-egiziano), con particolare riguardo alla ricerca, mappatura, rilievo fotografico e archiviazione dei cimiteri campali e della ricerca delle sepolture disperse nel deserto.
Il fondatore dell’Associazione è il Dott. Daniele Moretto, figlio del Cap. Giulio Moretto del 132° Rgt. Ariete.
Mi metto in contatto per qualche informazione in più e dopo pochi giorni ho già il biglietto aereo in mano!!
La spedizione in particolare è rivolta al ripristino della “Buca” di Santo Pelliccia (postazione di combattimento) ed alla messa in opera di una targa in suo onore.
 Santo farà il viaggio con noi e questo rende ancor più bella l’esperienza perché si avrà l’occasione di vivere quei momenti dai racconti di chi gli ha vissuti veramente.
Equipaggiamento pronto, si parte!!
Il gruppo di spedizione è composto da 15 persone più la logistica sul posto composta da 10 beduini che ci porteranno sui luoghi da visitare e si occuperanno di allestimento campo base e “rancio”, il tutto magistralmente coordinato da Andrea Mariotti (Italiano che vive in Egitto da 23 anni).
I 5 giorni di permanenza sono quindi dedicati a:
-          Ripristino della buca di Santo Pelliccia e messa in opera di pietra commemorativa;
-          Scavi in altre buche utilizzate durante i combattimenti;
-          Mappatura delle aree;
-          Visita dei luoghi simbolo all’interno del deserto;
-          Visita al Sacrario Militare Italiano di El Alamein.
Organizzazione impeccabile, gruppo stupendo e giorni particolarmente intensi per quello che si è fatto e visitato.
Per chi volesse approfondire nei prossimi giorni integrerò questo post e poi chiaramente ci sono i siti dell’associazione www.qattara.it e www.arido.eu

Federico

                                                                                                                                                                          

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